Pozzo

Restauro del “pozzo” di piazza Lecce

Comune di Lucera (FG)

Progetto 2002

Realizzazione 2003

Le sequenze di spazio pubblico, sono una delle caratteristiche principali della struttura urbana della città di Lucera, in cui lungo determinati assi viari si sviluppano vere e proprie narrazioni  architettoniche  che vedono il succedersi di poli di interesse monumentale, di lunghi percorsi intessuti di sorprese, di ritmi differenziati e asimmetrici di aggregazioni volumetriche che rispecchiano la complessità delle funzioni.

E’ in uno di questi spazi, precisamente Piazza Lecce, con la sua forma trapezoidale allungata, che trova posto un elemento di notevole interesse storico culturale,  il  “pozzo”.

Gli storici lucerini lo fanno risalire ai primi del ‘500.

Ubicato in posizione decentrato rispetto alla piazza, ha una forma strutturale regolare, a modo di semicerchio, con la facciata principale rivolta verso la piazza.

Il “pozzo”, realizzato interamente in pietra squadrata e rivestito con conci e lastroni in pietra di Apricena, presenta una vera centrale con due pilastrini laterali ed una colonna centrale a sezione quadrata più alta, dove sono posizionati i ganci in ferro battuto per il prelievo dell’acqua.

Sulla vera ed i pilastrini laterali è riportato lo stemma della città di Lucera (leone rampante inalberante un vessillo).

Il  “pozzo”, in disuso ormai da molti anni e versando in una situazione di notevole degrado, ha determinato la  necessità di un intervento di restauro.

 è inteso determinare soprattutto, un’impostazione metodologica corretta sulla cui base definire le scelte progettuali vere e proprie. Un’impostazione con al centro, i problemi reali da affrontare e risolvere, siano essi di carattere tecnico che di carattere civile, sociale e culturale.

La metodologia prescelta è quella del restauro conservativo del “pozzo”, per cui ogni operazione avrà lo scopo di reintegrare e conservare il suo valore espressivo  eliminando quanto lo deturpi,  intervenendo con un atto creativo criticamente controllato, secondo i criteri filologici.

L’intervento ha come fine lo studio analitico e la conservazione del monumento (pozzo) nella sua forma più vicina all’originale, individuandone la genesi e la struttura, dedotta da fonti scritte, quindi da documenti storici. Presuppone quindi un’analisi approfondita del monumento da restaurare, la verità obiettiva dei fatti, che è diversa per ciascun monumento.